Tendinite: sintomi, cause e approcci terapeutici efficaci
La tendinite, o correttamente definita “tendinopatia”, rappresenta una problematica associata ai tendini, le strutture che collegano i muscoli alle ossa e facilitano la trasmissione del movimento alle articolazioni. Le articolazioni più comunemente coinvolte includono la spalla (cuffia dei rotatori), il gomito (epicondilite), il ginocchio (tendinite rotulea) e la caviglia (tendine d’Achille).
Sintomi della tendinite:
La tendinite è considerata acuta quando si manifesta di recente, spesso in seguito a un trauma. Al contrario, diventa cronica quando i sintomi persistono nel tempo, spesso a causa della ripetizione prolungata di un movimento o sforzo.
Sintomi tipici:
Il dolore caratteristico delle tendiniti è avvertito all’inizio di un’attività o nei primi movimenti che coinvolgono il tendine interessato. Il dolore tende a diminuire durante l’attività o con la ripetizione del movimento doloroso. In molte situazioni, il dolore è più pronunciato al mattino e può essere accompagnato da rigidità.
Insorgenza del dolore da tendinite:
Il dolore da tendinite, quando acuto, si presenta improvvisamente con un possibile stato infiammatorio evidenziato da gonfiore, rossore e calore al tatto. Spesso, l’insorgenza della tendinopatia è graduale e progressiva, senza una chiara memoria di un evento specifico che abbia innescato il dolore.
Trattamento della tendinite:
Le terapie fisiche tradizionali come laser e ultrasuoni hanno dimostrato limitata efficacia nel lungo termine nel trattamento delle tendiniti. Attualmente, la fisioterapia con approcci focalizzati sul riequilibrio dei carichi mediante esercizi specifici è considerata il trattamento consigliato. Talvolta, risultano efficaci anche terapie come le onde d’urto. In casi di dolore estremamente acuto, le infiltrazioni di corticosteroidi possono essere considerate, sebbene a lungo termine possano rivelarsi dannose per la struttura del tendine.
In conclusione, affrontare la tendinite richiede una valutazione accurata dei sintomi, seguita da un approccio terapeutico personalizzato, focalizzato sul riequilibrio e il potenziamento, evitando soluzioni che possano compromettere la salute a lungo termine dei tendini.
Il caso clinico
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